Disturbi del Sonno

disturbi del sonno

Dormire significa letteralmente “riposarsi, essere immersi nel sonno”. Il sonno da tutti considerato uno stato ristoratore è anche un momento in cui avvengono fondamentali processi neuro-psicologici che garantiscono uno stato di veglia attento e vigile che ci permette di svolgere al meglio le attività quotidiane.

Come funziona il ritmo sonno?

Dormire significa letteralmente “riposarsi, essere immersi nel sonno”. Il sonno da tutti considerato uno stato ristoratore è anche un momento in cui avvengono fondamentali processi neuro-psicologici che garantiscono uno stato di veglia attento e vigile che ci permette di svolgere al meglio le attività quotidiane.

Il sonno può essere suddiviso in:

  • sonno non-REM, ortodosso o sonno tranquillo: è suddiviso in stadi, dall’1 al 4 che ci portano dall’addormentamento al sonno profondo. Durante il sonno non-REM la respirazione è più lenta, la temperatura del corpo si abbassa, la muscolatura si rilassa e vengono secreti gli ormoni della crescita vitali per la nostra salute fisica;
  • sonno REM: è quello in cui si sogna. Durante il sonno REM, l’attività del cervello è frenetica, ci sono rapidi movimenti oculari e vengono elaborati a livello psicologico gli eventi stressanti, le preoccupazioni quotidiane e si consolidano gli apprendimenti; questo favorisce un buon tono dell’umore, energia, fiducia in sé stessi e la capacità di adattarsi emotivamente all’ambiente.

I ritmi del sonno sono ciclici tra sonno REM e non-REM e normalmente avvengono quattro/cinque cicli per notte. Come abbiamo visto sia i periodi di sonno non-REM che REM hanno una loro specifica funzione per cui una persona avrebbe bisogno di dormire tutta la notte ed avere un sonno abbastanza lungo da poter passare attraverso tutti i cicli per poterne beneficiare.

I disturbi del sonno: l’insonnia

L’insonnia, ovvero la difficoltà nell’addormentarsi (insonnia primaria), o l’avere frequenti risvegli notturni (insonnia centrale), o i precoci risvegli mattutini (insonnia tardiva), non permette di beneficiare di tutti gli effetti positivi e fondamentali del sonno per la nostra qualità di vita. Porta anzi a controindicazioni, come sonnolenza diurna, nervosismo, tensioni muscolari, cefalea, difficoltà di concentrazione e attentive etc.

L’insonnia fa parte di disturbi del sonno, in particolare della categoria delle dissonnie, come le apnee notturne e l’ipersonnia (narcolessia) tutti caratterizzati da alterazioni del ritmo, della quantità e della qualità del sonno.

Nonostante le ore di sonno e quanto il sonno sia ristoratore sia una variabile soggettiva che varia in base all’età e agli eventi di vita la riduzione della quantità e della qualità del sonno al di sotto della propria soglia soggettiva porta ad un peggioramento quotidiano della qualità della vita percepibile in tutte le diverse attività che si devono e vogliono svolgere.

Dormire bene e risposarsi permettere all’organismo di crescere in salute e alla mente di elaborare gli eventi di vita per “ricaricare le pile” ed affrontare le giornate con maggiore carica ed entusiasmo indipendentemente dalle prove che si devono affrontare e dalle avventure che si decide di vivere.

Dormire bene ed essere riposati è possibile!

Chiedere una consulenza e intraprendere un percorso di psicoterapia individuale che si occupa di disturbi del sonno può essere utile per:

  • fare una “mappatura” del sonno e delle proprie abitudini legate a questo ed individuare eventuali elementi che portano all’insonnia;
  • imparare tecniche di rilassamento ed immaginative per favorire il sonno;
  • individuare i pensieri che insorgono durante i risvegli e prima dell’addormentamento che portano o mantengono le difficoltà nel sonno;
  • fornire informazioni che favoriscono una buona igiene del sonno.